Che questa estate sia un pò sui generis ormai è direi superfluo sottolinearlo…un giorno si muore di caldo ed il girono dopo sembra già arrivato l’autunno. Di sicuro però tutte abbiamo già strizzato un occhio alla stagione invernale che verrà e che ci porterà tante novità! E chi come me è un tipo freddoloso non potrà non aver dato una sbirciatina a quelle che saranno le tendenze Autunno Inverno 2025/2026, soprattutto per quanto riguarda quel capo così confortevole e morbido di cui ci piace avvolgerci in inverno, la maglia! Cosa ci riserveranno i nuovi trend in fatto di maglieria? Scopriamoli insieme!
La stagione Autunno/Inverno 2025/2026 si configura come un periodo di profonda riflessione e riadattamento, in cui la moda risponde a un desiderio collettivo di “rassicurazione”, “riparazione” e “adattamento” di fronte a nuove sfide e opportunità. Questo contesto si traduce in un panorama della moda che privilegia la “tattilità emotiva e la raffinatezza consapevole”. I consumatori futuri cercano capi che offrano “profondità, adattabilità e intelligenza emotiva”, spostando l’attenzione dalla mera novità a un “proposito: un ritmo più lento, un significato più profondo e un rinnovato senso di appartenenza”. Questa evoluzione sottolinea una connessione più intima tra gli individui e i loro beni, dove l’abbigliamento diventa un veicolo per ciò che conta veramente.

All’interno di questo scenario, la maglieria assume un ruolo di primaria importanza, affermandosi esplicitamente come “il cuore accogliente del guardaroba”. L’enfasi della stagione sulla “tattilità protettiva e il volume scultoreo” consolida ulteriormente la posizione fondamentale della maglieria. La sua capacità di avvolgere e confortare la rende la scelta ideale per capi che fungono da rifugio, rispondendo al bisogno di sicurezza in un mondo in rapida evoluzione.
Le tendenze della maglieria per la prossima stagione sono guidate da una fusione di esigenze pratiche, come il calore e il comfort, e un profondo desiderio di espressione personale e connessione. Questa duplice focalizzazione posiziona la maglieria come un mezzo versatile per i designer, che possono esplorare sia un lusso intimo e ovattato sia dichiarazioni audaci e strutturate. I prodotti in maglieria diventano così “intelligenti” e “adattabili” , capaci di rispondere a molteplici stati d’animo e contesti.

Sulla base delle sfilate delle scorse Fashion Week, le tendenze per la maglieria donna per l’Autunno-Inverno 2025/2026 puntano su una combinazione di comfort, artigianalità e audacia. Infatti un primo filone che sarà il cardine di tutta la stagione è il ritorno all’artigianalità e alle lavorazioni evidenti.
Volumi over e trame tridimensionali, la maglieria non è più solo un capo basic, ma diventa un elemento di design. Vedremo maglioni oversize con lavorazioni a trecce maxi, trame grosse e voluminose che creano texture ricche e visivamente interessanti. Jacquard e motivi geometrici, le lavorazioni jacquard tornano in auge, con disegni che spaziano dalle losanghe in chiave punk a fantasie più complesse. Uncinetto e maglia scomposta, c’è una ricerca di un’estetica “fatta a mano” che si traduce in capi all’uncinetto con un tocco Y2K e in maglie che sembrano volutamente “scomposte e ricomposte”, con un’attitudine quasi sperimentale.




Stile e Volumi: dettagli cut-out e asimmetrie, non mancano elementi di rottura come i dettagli cut-out, che svelano porzioni di pelle in modo inaspettato, e i colli asimmetrici, che conferiscono un tocco moderno e dinamico. Maglia da capo a piedi, si assiste a una vera e propria “knitwear-mania”, con la maglia protagonista in ogni sua forma: abiti, gonne, cardigan, cappe, e look total-knit.




Volumi over e silhouette audaci, i volumi sono ampi e avvolgenti. I maglioni diventano quasi delle sculture, con spalle larghe e forme couture che esaltano il corpo in modo non convenzionale. Contrasti di texture, la maglieria pesante e voluminosa viene spesso abbinata a tessuti leggeri e preziosi come la seta, creando un contrasto affascinante tra materie opposte. Il comfort diventa avvolgente e protettivo: la maglieria abbraccia “volumi morbidi e avvolgenti” che “disegnano silhouette a bozzolo, dove il corpo si perde e si protegge”. Questa tendenza è ulteriormente supportata dalla prevalenza di “maglioni oversize” e “vestiti in maglia ampi e sciolti”.



Colori e Filati: toni naturali e classici, il colore cammello, in diverse sfumature (dal più deciso all’etereo), si conferma come una delle tonalità protagoniste. Anche il bordeaux farà un ritorno, così come i toni del grigio e del marrone in versioni “melange”. Filati preziosi e innovativi, l’uso di filati pregiati come l’alpaca e il mohair, con le loro consistenze vaporose e i loro colori sfumati, rende i capi ancora più caldi ed eleganti. Si punta anche sulla sostenibilità con filati 100% mulesing free. Effetto Teddy bear, i filati “pelosi” e soffici, che ricordano l’effetto di un orsetto di peluche, saranno un’altra tendenza chiave per un look accogliente e divertente.
Capi iconici rivisitati: cardigan con cappuccio, il classico cardigan viene reinterpretato, a volte con un cappuccio simile a un foulard, per un tocco di originalità. Maglieria da sera, la maglieria esce dall’ambito casual per diventare un capo da sera, con maglioni e cardigan impreziositi da dettagli gioiello o abbinati a pezzi più glamour. Pullover incrociati, un tocco di raffinatezza si trova nei pullover con scollo incrociato, che aggiungono eleganza al capo. L'”allure maschile torna a influenzare il guardaroba femminile con tagli netti, completi rigorosi e blazer oversize”. Sebbene principalmente visibile nella sartoria, questa influenza si estende alla maglieria attraverso cardigan strutturati, blazer in maglia sartoriali o twin set in maglia con spalle definite. La “tendenza alla ricerca di potere” con le “spalline” suggerisce anche capi in maglieria con spalle più definite e assertive, conferendo un senso di forza.





Stampe e Fantasie: sebbene la forza della maglieria risieda spesso nella sua texture e forma intrinseca, stampe e fantasie svolgeranno un ruolo complementare per l’Autunno/Inverno 2025/2026, aggiungendo interesse visivo e rafforzando le narrazioni tematiche. I classici” motivi a quadri” sono identificati come il “motivo essenziale dell’autunno” e saranno significativi nella maglieria, possibilmente attraverso intricati motivi jacquard su maglioni, gonne o accessori, questi possono variare dai tartan tradizionali a quadri più astratti e oversize. Le “righe“, “versatili e chic” , rimarranno un classico, apparendo in varie larghezze e combinazioni di colori. I “pois“, un “classico senza tempo” , possono aggiungere un tocco giocoso, retrò o sofisticato alla maglieria, in particolare in maglie più fini o come parte di una composizione grafica più ampia, offrendo un senso di familiarità e fascino. I “motivi animalier“, continueranno a essere rilevanti, possibilmente in forme più astratte, sfumate o decostruite nella maglieria, (ad esempio, macchie di leopardo create attraverso texture di filato variabili). I “motivi a tappezzeria“, che evocano un “lusso vintage” , aggiungeranno una sensazione ricca, ornata e storica alla maglieria, in particolare in maglie più pesanti o capi strutturati.





Ed ecco le categorie principali:
Neon Flare: un colore vibrante ed energico che incoraggia “l’azione e il fare la differenza”, abbracciando “il cambiamento e la creatività”. Sebbene audace, nella maglieria potrebbe apparire come accenti inaspettati, motivi grafici, bordi a contrasto, o in capi più all’avanguardia, iniettando un tocco di modernità e dinamismo, in particolare in costruzioni di maglia orientate alla performance o innovative.



Future dusk ( che sarà il colore dell’anno): una tonalità profonda e misteriosa che simboleggia “adattamento ed evoluzione, esplorazione e scoperta”. È una sfumatura versatile che può trasmettere sia sofisticazione che uno spirito pionieristico. Nella maglieria, questo colore potrebbe tradursi in texture ricche e dense che assorbono la luce, creando un senso di profondità ed enigma, oppure essere utilizzato in capi di maglieria strutturati per enfatizzare la sua qualità proiettata nel futuro.




Celestial Yellow: Un giallo luminoso e ottimista che evoca “il sole e le stelle”. Ispira a guardare oltre la situazione attuale e a immaginare “nuove possibilità per il futuro”. Nella maglieria, questo colore può portare calore e un’energia di speranza, in particolare in texture più morbide e spazzolate come il mohair, o come accento in motivi intarsiati per infondere ottimismo.



Retro Blue: Un blu classico e affidabile che “richiama il passato e la familiarità”. Aiuta a sentirsi “radicati e sicuri”, connettendo alle “nostre radici e tradizioni”. Questo colore radicante è ideale per capi di maglieria senza tempo, dai classici maglioni girocollo ai twin set, offrendo un senso di stabilità e eredità, in particolare in trecce tradizionali o maglie fini.



Cherry Lacquer: Un rosso profondo e sensuale che evoca “la notte e i sensi”. Rappresenta “evasione e indulgenza”, nonché “passione ed emozione”, collegandosi alla “cura di sé e al benessere”. Questo rosso ricco e saturo aggiungerà una profondità lussuosa e confortante alla maglieria, perfetto per cardigan accoglienti, pullover di tendenza in cashmere o merino, o come accento audace in una maglia fantasia.



Questi colori saranno espressi attraverso vari tipi di filato e strutture di maglia, consentendo interpretazioni sfumate. Ad esempio, Retro Blue e Future Dusk potrebbero essere preferiti per maglie spesse e confortanti o capi strutturati, mentre Celestial Yellow potrebbe illuminare maglioni a maglia più leggera o essere utilizzato in disegni intarsiati. Cherry Lacquer si presta a lussuose miscele di mohair o cashmere, enfatizzando la sua qualità sensuale. Neon Flare potrebbe essere integrato tramite ricami, bordi a contrasto o come un singolo, sorprendente elemento in un capo. La scelta del filato e del punto amplificherà il messaggio emotivo di ogni tonalità. Le informazioni sui colori dettagliano non solo i nomi delle tonalità, ma anche le loro profonde associazioni emotive e psicologiche (ad esempio, Giallo Celeste per l’ottimismo, Cherry Lacquer per la cura di sé, Future Dusk per l’adattamento). La maglieria, essendo il “cuore accogliente” del guardaroba , è intrinsecamente legata al comfort, al calore e all’emozione. Pertanto, la selezione di questi colori specifici nella maglieria non è meramente estetica, ma una strategia deliberata per fornire un ancoraggio emotivo al consumatore. Scegliendo colori che risuonano con desideri di rassicurazione, gioia, radicamento o auto-indulgenza, i designer possono creare capi in maglieria che offrono più del semplice calore; forniscono un tangibile senso di benessere e connessione emotiva.
Naturalmente un occhio di riguardo va alla sfera ecosostenibile, presente anche nella maglieria, con l’utilizzo di “materiali estratti dalla terra e trattati con uno scopo”. Si promuove l'”eco-design e l’iper-personalizzazione, dando priorità ai materiali riciclati”. Questo sottolinea la domanda di fibre naturali (lana, cashmere, alpaca, cotone organico) e miscele riciclate nella maglieria, allineandosi con le scelte consapevoli dei consumatori. Tutto ciò suggerisce l’esplorazione di nuove tecnologie delle fibre, maglie performanti o miscele che offrono funzionalità migliorate (ad esempio, termoregolazione, gestione dell’umidità) o qualità estetiche uniche (ad esempio, iridescenza, scultoree).
Se analizziamo le tendenze della maglieria per l’Autunno/Inverno 2025/2026 quello che più salta all’occhio è che rispecchiano sicuramente i cambiamenti sociali e le esigenze in evoluzione dei consumatori. La forte enfasi sul comfort, la protezione, l’autenticità, la sostenibilità e la fusione di tradizione e tecnologia nella maglieria rispecchia direttamente il desiderio profondo di “rassicurazione”, “riparazione” e “adattamento” in un mondo purtroppo ormai sempre più complesso e incerto. La maglieria, essendo un prodotto tattile, confortante e versatile, diventa una rappresentazione tangibile di questi bisogni umani più profondi. Ciò implica che le collezioni di maglieria di successo saranno quelle che comprenderanno e risponderanno profondamente a queste correnti culturali sottostanti, offrendo capi che forniscano non solo stile, ma anche un senso di sicurezza, benessere e significato personale. Ecco perchè sono fermamente convinta che indossare un capo non si debba limitare a farci sentire belle, ma che soprattutto ci trasmetta delle sensazioni positive che ci aiutino a stare meglio, offrendo sia comfort fisico che risonanza emotiva, e abbracciando al contempo pratiche di produzione responsabili. Si tratta di creare capi che non siano solo indossati, ma veramente vissuti, incarnando i valori fondamentali della stagione di profondità, adattabilità e intelligenza emotiva.
Ely

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