” La casita de Wendy”

Pochi giorni fa stavo girovagando un pò su Instagram, alla ricerca di marchi di abbigliamento che spicchino tra gli altri per originalità e fantasia, e mi sono ritrovata sul profilo di “La casita de Wendy”. Subito sono stata colpita dalla forza dei colori , dalle lavorazioni manuali, dalla fantasia e l’ottima fattura, così sono corsa a documentarmi un pò su chi si celasse dietro questo marchio così originale che oggi voglio farvi conoscere.

Il marchio è di origini madrilene, ed è nato nel 2001 dalla fantasia di due giovani designers, Inés ed Ivàn, che un giorno fortuito si incontrarono e miscelarono i loro talenti per dare vita ad abiti surreali e fantastici. Infatti la loro moda nasce da un racconto ( la casa di Wendy infatti deriva dal titolo di una fiaba), da un sogno, da un dipinto, una favola racchiusa nella modernità di Madrid. Pensate che una delle loro testimonial più famose è stata la cantante Bjork! I due vedono la moda non nel significato di passerelle, supermodelle e superdesigners, ma nell’esclusiva ricerca dell’originale. In un’intervista dichiararono infatti di avere un approccio differente col mondo della moda, perchè stilisticamente molto più interessati all’arte, alle persone che hanno un qualcosa di speciale, alla natura, alla bellezza e alle piccole cose.

Tra l’altro i due designer mettono a disposizione di tutti i giovani che vogliono affacciarsi a questo mondo le loro conoscienze, infatti hanno trasformato il loro atelier in uno studio scuola, per farli entrare nei loro processi di produzione e nella sfera della moda come la vedono loro! Le collezioni sono vendute in svariati paesi europei ed extraeuropei, ma in special modo sono particolarmente apprezzate in Giappone, e come poteva essere il contrario?!! I giapponesi per natura sono portati ad apprezzare particolamente le cose belle, originali, i dettagli nati dalla forte immaginazione dei due creativi.

Navigando sul loro sito, dove tra l’altro si può acquistare anche on line, colpiscono i punti chiave del marchio che loro stessi spiegano:

“La natura come casa, come principio, come promessa, come ispirazione. Il nostro profumo o colore preferito. La sostenibilità come principio, come una promessa, la parola più antica e ripetuta nel nostro atelier, permane nei nostri tessuti, nelle stampe e nei colori. L’artigianalità come nuova tecnologia, come motore, che parla delle persone, della manualità, dell’imperfezione e di poesia. L’etica come religione, comportamento, dovere, commercio equo e solidale, stipendi onesti, officine locali, mancanza di ambizione sono l’unica via per la bellezza. La durabilità come obiettivo, come sostegno, come missione, usa e non buttare via, usa e conserva. Abiti da tenere e rispettare perchè rispetto è progresso. Le persone viste come capitale, da cui imparare, che hanno priorità poichè persone come te e come me. L’umiltà come atteggiamento, come uniforme, come aspirazione, le quattro persone che compongono La Casita de Wendy, i nostri rappresentanti di vendita e i nostri laboratori autonomi, i nostri punti vendita. Crescere? Sì, ma solo in senso personale.”

Non è quindi inusuale che molti artisti si siano ispirati al loro stile, creando dipinti dai colori vivaci e personaggi ambientati in luoghi favoleggianti!

E quando vi parlo di colore, colore e ancora colore, il tutto enfatizzato da ciò che in assoluto rende qualcosa di unico ed inimitabile, l'”hand made”, non scherzo! Gli abiti de La casita de Wendy sono un pugno in faccia al grigiore quotidiano e all’omologazione, sono opere d’arte, pennellate di un artista che esprime gioia e solarità, sono la vera essenza di ciò che dovrebbe essere un abito, ossia qualcosa in grado di differenziarci da tutti gli altri, e non di omologarci. Purtroppo oggi invece si tende molto a seguire le mode senza metterci un pò del nostro, senza personalizzare ciò che si indossa, vige il “è alla moda, in questa stagione va” e quindi bisogna a tutti i costi non farselo mancare dall’armadio. Sbagliato! E’ nostro dovere e piacere sempre esprimere noi stessi e ciò che siamo!